Le Piccole e Medie Imprese dovranno presentare un'unica autorizzazione ambientale al posto delle sette finora previste: è questa la sostanza del provvedimento legislativo in attuazione dell'articolo 23 del decreto "Semplifica Italia", che il Governo ha approvato il 14 settembre 2012 e che attende di divenire operativo entro marzo 2013, alla fine dell'iter di approvazione.
Alle PMI sarà possibile richiedere on-line allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) la nuova Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) al posto delle sette diverse autorizzazioni finora rilasciate da diversi enti della pubblica amministrazione.
L'AUA uniforma la durata delle singole autorizzazioni, portandola a 15 anni per tutte le tipologie.
L'autorizzazione unica ambientale può essere richiesta da tutte le PMI che hanno meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di Euro (o un bilancio annuo non superiore a 43 milioni di Euro) e che richiedono almeno due titoli abilitativi tra quelli elencati nelle sette autorizzazioni indicate sotto.
L'autorizzazione unica ambientale non si applica ai progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che comprende e sostituisce tutti gli atti di assenso, ed agli impianti soggetti alla disciplina dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) prevista per le grandi imprese.
Sono sette gli atti compresi nell'autorizzazione unica ambientale. Tale numero potrà essere esteso ulteriormente dalla Regioni. Essi sono:
1) Autorizzazione agli scarichi
2) Comunicazione acque reflue
3) Autorizzazione alle emissioni in atmosfera
4) Autorizzazione generale per le imprese con emissioni modeste
5) Nulla osta di impatto acustico
6) Autorizzazione all'utilizzo di fanghi di depurazione in agricoltura
7) Comunicazione in materia di autosmaltimento e recupero dei rifiuti
In generale, si prevedono tempi di rialscio dell'autorizzazione entro 90 giorni.
La durata dell'autorizzazione è di 15 anni, a meno di modifiche sostanziali: in tal caso, l'impresa dovrà comunicarle all'autorità competente, che si esprimerà entro 60 giorni.
Le attività a maggiore impatto ambientale avranno l'obbligo di comunicare ogni 4 anni l'esito degli autocontrolli.
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